La dicotomia Torino-città
dell'occulto, potrebbe risultare oggi, obsoleta e scontata. Molte
parole sono state spese e tanti alberi sono stati abbattutti per
perorare o meno questa causa. In questo caso, grazie alla Galleria
Unique di Torino, l'occulto non diventa un pretesto per futili discorsi ma si
trasforma in vero e proprio filo conduttore della mostra intitolata
Viaggio al centro del potere occulto, in galleria dal 15 dicembre al 12 gennaio.
In esposizione nella galleria torinese potrete trovare opere di
artisti di fama internazionale riuniti, per l'occasione, per mostrare
le sfaccettature di un argomento che continua ad affascinare pubblico
e critica. Affianco ad opere di giovani artisti, come ad esempio le
sculture surreali e macabre del giovane Nazareno Biondo, potrete
osservare opere di Colombotto Rosso, Pontecorvo e Camerini,
frequentatori di quella fucina culturale che fu la Soffitta Macabra.
Parlando della Soffitta Macabra non si può non citare Lorenzo
Alessandri, genio del surrealismo italiano, presente in mostra con
due opere che vi colpiranno per la loro capacità di toccare corde
profonde e nascoste. Se questi Maestri vi affascineranno, non potrete
non apprezzare gli altri autori presenti. Non è possibile, in questa
sede, descrivere tutte le opere presenti, anche perchè vi toglierei
certamente il gusto di visitare la mostra in questione ma, prima di
concludere con una breve galleria di immagini, vorrei soffermarmi un
attimo su uno degli artisti presenti, Saturno Buttò poliedrico
artista noto per le tematiche gothiche omnipresenti nei suoi lavori.
Come ho detto non parlerò di tutte le opere presenti, non perchè
qualitativamente di livelli diversi ma, piuttosto, per una scelta
personale e ragionata. L'arte di Buttò, sempre in bilico tra sacro e
profano, non potrà lasciarvi indifferenti e il suo realismo, coperto
sempre da un velo onirico, bene si sposa con il tema principale della
mostra. Ora credo che sia giunto il tempo delle immagini che, molto
meglio di quanto ho fatto, sapranno guidarvi in un mondo in cui non
sempre quello che si vede corrisponde al reale.
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