domenica 18 novembre 2012

Gechi paranze e balli sfrenati




Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia....
Qualche anno fa questo pezzo di Caparezza imperversava nelle radio nazionali instillando nelle menti di molti ascoltatori la voglia, inconscia, di provare i balli pugliesi. Naturalmente Caparezza si riferiva a ben altro. Come ad altro si riferiva anche Daniele Silvestri quando cantava le lodi della Paranza, definita, in un altro tormentone estivo, una danza.
La Paranza non è nulla di questo. Guidato da Simone Campa, maestro musicante de La Paranza del Geco, ci addentreremo tra musiche e danze tradizionali del sud Italia e scopriremo, se vorrete un mondo a molti sconosciuto. Ma procediamo per gradi.
Anche quest'anno, come da sei anni a questa parte, La Paranza del Geco, gruppo ormai storico nel panorama della pizzica pizzica, organizzerà, sabato 24 Novembre, la Notte della Paranza all'Hiroshima Mon Amour di Torino.
I termini pizzica e taranta, spesso confusi e considerati interscambiabili, fanno parte di un universo molto più ambio denominato, appunto, pizzica pizzica genere musicale che al suo interno raccoglie danze e ballate tipiche dell'area salentina e, per estensione, di tutto il sud Italia. Da circa dieci anni anni a questa parte, come testimonia Simone Campa fondatore e leader della Paranza, si è potuto assistere alla diffusione del folk revival e, proprio su questa scia si inserisce il percorso artistico del gruppo torinese. Nel 1999, spinto dalla voglia di sperimentare, la mente dietro alla Paranza decise di riunire intorno a se alcuni musici, che con lui condividevano la passione per un mondo ancora inesplorato, e fondò appunto la compagnia suddetta. Il temine paranza, nasce per indicare l'equipaggio dei pescherecci tipici delle coste campane. per estensione poi divenne sinonimo di gruppo-famiglia ed è proprio questo quello che caraterizza il complesso torinese.  Torinese almeno per ciò che concerne la sede. I membri del gruppo, infatti, provengono da ogni parte d'Italia e non solo in quanto, occasionalmente, vedono unirsi alle loro file artisti Senegalesi coinvolti in progetti multiculturali.
Proprio la multiculturalità è, forse, uno degli aspetti più rappresentativi di questo gruppo di artisti ed emerge in tutto ciò che organizzano. Concerti, seminari, corsi di ballo a e di musica salentina sono solo alcuni dei progetti portati avanti dalla Paranza che, tra un evento e l'altro, trovano il tempo di sperimentare nuove sonorità che si discostano nettamente da quelle a cui hanno abituato il proprio pubblico. È il caso, ad esempio, del progetto denominato Taranta Caöda o della collaborazione già accennata in precedenza con artisti provenieni dal Senegal, collaborazione che ha permesso al gruppo di attraversare il Mediterraneo per esibirsi nel cuore dell'Africa e da cui è nato il progetto Afrotàranta. Invitati come rappresentanti della cultura piemontese, infatti, La Paranza del Geco ha avuto l'onore di esibirsi per ben due volte ad un festival di musica folk che annualmente si svolge in Senegal. Questo è solo uno dei tanti progetti promossi da una realtà che si sta affermando come unica nel panorama nazionale anche perchè in grado di coinvolgere al suo interno persone di tutte le età. Se, infatti, tra il pubblico del gruppo è possibile trovare adolescenti come pure persone di una certa età, è altrettanto vero che spesso, nei concerti e negli eventi presentati, sono coinvolti personaggi che raramente siamo abituati a vedere su un palco come quello dell'Hiroshima. Ballerini di pizzica ultracinquantenni, musicisti di strumenti ormai perduti, quale ad esempio la zampogna a paru e veri e propri maestri del panorama vernacoliere affollano le scene per creare il meltin pot che caratterizza ogni esibizione di questo fantastico gruppo d'arte. Gruppo che ultimamente è stato coinvolto in un progetto teatrale incentrato sulla Commedia dell'Arte in qualità di attori e musicanti. proprio da questo progetto a breve sarà pubblicato un album che raccoglierà le musiche del suddetto spettacolo.
Più che Notte della Paranza, sarebbe più corretto definire l'evento in questione la Giornata della Taranta. Già dal pomeriggio, infatti, sarà possibile immergersi all'interno di una grande festa di paese con workshop e seminari incentrati su musica e danze caratteristiche del sud Italia, musiche e danze che proseguiranno naturalmente fino a tarda notte. In buona sostanza la Notte della Paranza si configura a tutti gli effetti come una festa rionale più che come una serata da nightclubbing. Una festa alla quale tutti siete invitati e dalla quale uscirete stanchi, sudati ma sicuramente soddisfatti per aver ballato, vittime del morso della taranta, senza sosta e senza controllo.


laparanzadelgeco.blogspot.it


La Paranza del geco

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