Vieni a ballare in Puglia Puglia Puglia....
Qualche anno fa questo pezzo di Caparezza imperversava nelle radio nazionali instillando nelle menti di molti ascoltatori la voglia, inconscia, di provare i balli pugliesi. Naturalmente Caparezza si riferiva a ben altro. Come ad altro si riferiva anche Daniele Silvestri quando cantava le lodi della Paranza, definita, in un altro tormentone estivo, una danza.
La Paranza non è nulla di questo. Guidato da Simone Campa, maestro musicante de La Paranza del Geco, ci addentreremo tra musiche e danze tradizionali del sud Italia e scopriremo, se vorrete un mondo a molti sconosciuto. Ma procediamo per gradi.
Anche quest'anno, come da sei anni a
questa parte, La Paranza del Geco, gruppo ormai storico nel panorama
della pizzica pizzica, organizzerà, sabato 24 Novembre, la
Notte della Paranza all'Hiroshima Mon Amour di Torino.
Qualche anno fa questo pezzo di Caparezza imperversava nelle radio nazionali instillando nelle menti di molti ascoltatori la voglia, inconscia, di provare i balli pugliesi. Naturalmente Caparezza si riferiva a ben altro. Come ad altro si riferiva anche Daniele Silvestri quando cantava le lodi della Paranza, definita, in un altro tormentone estivo, una danza.
La Paranza non è nulla di questo. Guidato da Simone Campa, maestro musicante de La Paranza del Geco, ci addentreremo tra musiche e danze tradizionali del sud Italia e scopriremo, se vorrete un mondo a molti sconosciuto. Ma procediamo per gradi.
I
termini pizzica e
taranta, spesso confusi e
considerati interscambiabili, fanno parte di un universo molto più
ambio denominato, appunto, pizzica pizzica
genere musicale che al suo interno raccoglie danze e ballate tipiche
dell'area salentina e, per estensione, di tutto il sud Italia. Da
circa dieci anni anni a questa parte, come testimonia Simone Campa
fondatore e leader della Paranza, si è potuto assistere alla
diffusione del folk revival e, proprio su questa scia si inserisce il
percorso artistico del gruppo torinese. Nel 1999, spinto dalla voglia di sperimentare, la mente dietro alla Paranza decise di riunire intorno a se alcuni musici, che con lui condividevano la passione per un mondo ancora inesplorato, e fondò appunto la compagnia suddetta. Il temine paranza, nasce per indicare l'equipaggio dei pescherecci tipici delle coste campane. per estensione poi divenne sinonimo di gruppo-famiglia ed è proprio questo quello che caraterizza il complesso torinese. Torinese almeno per ciò che
concerne la sede. I membri del gruppo, infatti, provengono da ogni
parte d'Italia e non solo in quanto, occasionalmente, vedono unirsi
alle loro file artisti Senegalesi coinvolti in progetti
multiculturali.
Proprio la multiculturalità è, forse,
uno degli aspetti più rappresentativi di questo gruppo di artisti ed
emerge in tutto ciò che organizzano. Concerti, seminari, corsi di
ballo a e di musica salentina sono solo alcuni dei progetti portati
avanti dalla Paranza che, tra un evento e l'altro, trovano il tempo
di sperimentare nuove sonorità che si discostano nettamente da
quelle a cui hanno abituato il proprio pubblico. È il caso, ad
esempio, del progetto denominato Taranta Caöda
o della collaborazione già
accennata in precedenza con artisti provenieni dal Senegal,
collaborazione che ha permesso al gruppo di attraversare il
Mediterraneo per esibirsi nel cuore dell'Africa e da cui è nato il
progetto Afrotàranta.
Invitati come rappresentanti della cultura piemontese, infatti, La
Paranza del Geco ha avuto l'onore di esibirsi per ben due volte ad un
festival di musica folk che annualmente si svolge in Senegal. Questo
è solo uno dei tanti progetti promossi da una realtà che si sta
affermando come unica nel panorama nazionale anche perchè in grado
di coinvolgere al suo interno persone di tutte le età. Se, infatti,
tra il pubblico del gruppo è possibile trovare adolescenti come pure
persone di una certa età, è altrettanto vero che spesso, nei
concerti e negli eventi presentati, sono coinvolti personaggi che
raramente siamo abituati a vedere su un palco come quello
dell'Hiroshima. Ballerini di pizzica ultracinquantenni, musicisti di
strumenti ormai perduti, quale ad esempio la zampogna a paru e veri e
propri maestri del panorama vernacoliere affollano le scene per
creare il meltin pot che caratterizza ogni esibizione di questo
fantastico gruppo d'arte. Gruppo che ultimamente è stato coinvolto in un progetto teatrale incentrato sulla Commedia dell'Arte in qualità di attori e musicanti. proprio da questo progetto a breve sarà pubblicato un album che raccoglierà le musiche del suddetto spettacolo.
Più che Notte
della Paranza, sarebbe più corretto definire l'evento in questione
la Giornata della Taranta. Già dal pomeriggio, infatti, sarà
possibile immergersi all'interno di una grande festa di paese con
workshop e seminari incentrati su musica e danze caratteristiche del
sud Italia, musiche e danze che proseguiranno naturalmente fino a
tarda notte. In buona sostanza la Notte della Paranza si configura a
tutti gli effetti come una festa rionale più che come una serata da
nightclubbing. Una festa alla quale tutti siete invitati e dalla
quale uscirete stanchi, sudati ma sicuramente soddisfatti per aver
ballato, vittime del morso della taranta, senza sosta e senza
controllo.
laparanzadelgeco.blogspot.it
La Paranza del geco
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