venerdì 23 novembre 2012

Arte nel Cibo e Cibo con Arte



Oggi, tanto per cambiare, volevo parlarvi di cibo. Considerato da sempre  uno degli aspetti fondamentali della socializzazione, il banchetto, nel corso della storia dell'uomo ha assunto diverse valenze. Che fosse organizzato con scopi rituali, come accadeva ed esempio nel periodo classico o che assurgesse a mero momento di convivialità, il pasto consumato assieme, oltre a soddisfare il bisogno primevo di nutrizione, è divenuto occosione di incontro, confronto, crescita. Oggigiorno si assiste sempre più spesso ad una riduzione di questo momento sociale a scapito di fugaci pasti consumati spesso senza gustare quello che si consuma. In questo modo, oltre ad una serie di problemi a livello fisiologico, che non è il caso di enunciare, il momento del pasto viene svuotato della sua sacralità. Esistono però diversi modi per riappropiarsi di questo momento fondamentale della giornata. Per ora mi piacerebbe affrontarne uno che, a causa di malevole congiunzioni economico-sociali si sta lentamente perdendo: il tanto temuto ristorante. Sempre più vicino ad un luogo in cui proseguire l'attività lavorativa, attraverso cene di lavoro o portando il lavoro con sè, anche questo momento si sta impoverendo, spesso a causa di un rapporto freddo con lo spazio adibito a tale attività. Questo di sicuro non vi accadrà se selezionate i locali seguendo alcuni criteri. Mangiare in un posto che stimola la mente, attraverso continui rimandi al mondo dell'arte, acuisce l'attività cerebrale e favorisce la buona riuscita di una cena. Se pensate che in effetti questa potrebbe essere una buona idea serebbe per voi il caso di visitare quello che da 40 anni è il ritrovo degli artisti di Torino e provincia: il ristorante Ciacolon. In un angolo della collina torinese, infatti, si cela questo frammento di storia che, racchiude al suo interno, come le creazioni del celebre orafo Fabergé, tesori inestimabili. Sulle pareti ormai completamente tappezzate di opere, troverete dipinti di Alessandri, Colombotto Rosso, Molinari, De Agostini e tanti altri. Potrete mangiare vicino ad opere di Lauricella e Jervolino oppure fare scorta di deliziosi antipasti di fronte a Bambole surfantesche che vi osservano con occhi stupiti. Potremmo dire che il Ciacolon sia più simile ad una ricchissima galleria d'arte piuttosto che ad un ristorante, se non fosse per la qualità delle portate presentate. Lasciati da parte artifici stilistici e sperimentazioni culinarie, avrete l'occasione di gustare una cucina rustica e casareccia, che vi farà venir voglia di tornare e vi farà andar via a malincuore




Il Ciacolon
Viale XXV Aprile 11, 10133 Torino • tel. 011 661 09 11

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