"Bisognerebbe fucilare chiunque pianti il cavalletto en plein air"
E. Degas
Riassumere in così poco spazio la vita
e le opere di uno dei più grandi artisti del diciannovesimo secolo è
praticamente impossibile oltre che fuori lougo.
Potrebbe, invece, risultare più
interessante sottolineare cosa distingueva Edgar Degas dal gruppo di
artisti che, tra il 1874 e il 1886, partecipò ad una serie di
esposizioni passate alla storia. Esposizioni che videro coinvolti
quelli che sarebbero poi divenuti i capisaldi dell'Impressionismo da
cui però, Degas, nel corso della sua produzione artistica, si
differenziò. Se, infatti, uno degli aspetti essenziali
dell'impressionismo era quello di dipingere all'aria aperta per
cogliere e fissare i colori della natura sulla tela, con Degas le
scene rappresentate, spesso, sono ambientate in spazi chiusi. Ciò
che più interessava l'artista parigino era la figura umana e, in
particolar modo, quella femminile. Nelle opere esposte ala Promotrice
è evidente l'interesse per personaggi che poco avevano a che fare
con i temi classici dell'impressionismo. Ballerine, prostitute ma
anche persone comuni diventano protagoniste di opere che le
ritraggono in momenti della vita fino ad allora raramente
rappresentati. Le donne dipinte sono colte quasi di sorpesa,
rappresentate nell'intimità attraverso pochi tratti essenziali e, al
contempo, dinamici. Lo studio del movimento, infatti, fu uno degli
argomenti centrali su cui si svilupparono le ricerche di Degas.
Grazie ai suoi studi sulla scomposizione del movimento ottenuta
tramite la cronofotografia, in questo campo celebre il lavoro
catalogativo di Muybridge, Degas approfondisce ulteriormante la
conoscenza del dinamismo. Dinamismo che risulta evidente nei bronzi,
postumi, e nella serie delle ballerine.
Naturalmene questo non basta a
differenziare il genio di Degas da quello di tutti gli altri
impressionisti. È infatti importantissimo ricordare che, con
l'emergere di questo stile pittorico, si assiste ad una rivoluzione
senza pari. Per la prima volta ci si allontana dalla figura, e da un
certo formalismo di maniera, per rompere il muro dell'immaginario. Se
prima era importante la somiglianza al soggetto e con essa tutta una
serie di specifiche tecniche da rispettare, adesso, attraverso
l'occhio impressionista è importante ciò che viene percepito. Se
prima il soggetto era l'opera ora assistiamo ad uno slittamento che
da più importanza allo spettatore.
Questi sono solo alcuni degli aspetti
che fanno di Degas forse il più grande innovatore nella corrente
impressionista e, questa mostra, ha il pregio di mostrare le varie
sfaccettature presenti nei lavori dell'artista francese. Tra le varie
opere trovano posto lavori meno celebri quali, ad
esempio, “Scene di guerra nel Medioevo”
e "Semiramide alla costruzione di Babilonia" .
Queste opere, appartenenti al ciclo di dipinti storici prodotti da
Degas, si discostano dalle linee classiche della produzione
Degassiana. In queste opere, infatti, sono nettamente riscontrabili
le influenze di artisti amati dall'autore quali Signorelli, Giotto e
Piero della Francesca. Attraverso la dinamicità dei corpi nudi
l'autore risce a trasmettere l'angoscia delle protagoniste, vittime
di violenza. Dinamicità meno evidente nella semiramide, opera
incompleta in cui è ravvisabile l'influenza dei lavori di Piero
Della Francesca.
La mostra presentata alla Promotrice
delle belle Arti ha la capacità di proiettare lo spettatore fuori
dal tempo facendolo precipitare tra le grandi esposizioni parigine di
fine secolo. È quasi palpabile un leggero slittamento dalla realtà
tanto che, all'uscita, è possibile che vi stupiate di essere ancora
a Torino, nel XXI secolo e non nella fumosa Parigi davanti magari ad
un cafè in compagnia di qualche ballerina
Il presidente del Musée d'Orsay, Guy Cogeval e il curatore della mostra Xavier Rey |
Un particolare della Semiramide non completato dall'artista che attesta quanto Degas si rifacesse ai canoni rinascimentali |
Studi cronofotografici che Degas utilizzò per l'analisi del dinamismo |
Nessun commento:
Posta un commento