Insomma, visitate il sito e ascoltate i pezzi, solo così potrete darmi ragione.
Per oggi vi lascio segnalandovi un assaggino dei FUTHARK e ricordandovi la loro magica origine con uno dei pezzi più belli della poesia norrena.
http://www.futharkfolk.net/files/tourdion.mp3
ok, le facce non sono il massimo ma sapete com'è, il medioevo, le pestilenze, la malnutrizione....
« Lo so io, fui appeso
al tronco sferzato dal vento
per nove intere notti,
ferito di lancia
e consegnato a Odino,
io stesso a me stesso,
su quell'albero
che nessuno sa
dove dalle radici s'innalzi.
Con pane non mi saziarono
né con corni [mi dissetarono].
Guardai in basso,
feci salire le rune,
chiamandole lo feci,
e caddi di là. »
al tronco sferzato dal vento
per nove intere notti,
ferito di lancia
e consegnato a Odino,
io stesso a me stesso,
su quell'albero
che nessuno sa
dove dalle radici s'innalzi.
Con pane non mi saziarono
né con corni [mi dissetarono].
Guardai in basso,
feci salire le rune,
chiamandole lo feci,
e caddi di là. »
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