sabato 9 giugno 2018

All'alba del passato - Davide De Agostini





Uno dei pregi dell'arte è che, che lo si voglia o no, ci fa riflettere. Capita spesso di vedere nuove forme di espressione che ci lasciano perplessi, dubbiosi, addirittura interdetti: non importa quanto ci riteniamo innovatori e avanti, prima o poi arriverà qualcosa che ci farà storcere il naso.
 Poi ci sono quelle opere che vanno a toccare delle corde che preferiamo restino mute, corde che vibrano dentro lasciando una sensazione di disagio estatico che confonde e lascia quasi senza fiato." All'alba del passato", l'ultima fatica di Davide De Agostini è una raccolta di queste opere. Discostatosi dalla figura umana, il maestro piemontese ci proietta in un mondo desolato in cui la vita, è nascosta da megalitiche strutture e da macchinari arrugginiti. L'imponenza delle costruzioni e delle formazioni naturali quasi opprimono lo spettatore facendolo sentire piccolo ed inutile, un Gulliver giunto in una Brobdingnag abbandonata a se stessa ricoperta da uno spesso strato di ruggine e decadenza. L'opera dell'uomo ha lasciato innegabili segni nelle costruzioni che, forse abbandonate, testimoniano l'incessante scorrere del tempo tra chiese, navi, treni in corsa e isole popolate da morti in un silenzioso omaggio a Bocklin. Definire lo stile non è facile, una vena di futurismo permea molte delle opere, che spesso rimandano ad un mondo in cui l'urbex è la normalità, mentre figure astratte emergono da acque senza tempo popolate forse da creature lovercaftiane. 



Inaugurazione 8 Giugno
Presso Spazio Progetti Arte
Via Sacchi 26/F Torino
Info: 3356848924
Mail: info@colomboartsrl.it




"Sed fugit interea fugit irreparabile tempus", così sosteneva Virgilio nelle Georgiche e, se fosse possibile portarlo tra di noi per un attimo, si accorgerebbe che le sue parole hanno lasciato il segno. 




































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