mercoledì 29 marzo 2017

Noblesse Oblige, quando sono i Decibel a fare la differenza

Cosa potrebbe succedere se saliste in cantina in cerca di quel vecchio baule che, anni fa, avete giurato di buttare? Proprio quello in cui tenete le Timberland e o il chiodo ormai sdrucito e consumato che non avete il coraggio di mandare al macero. Di sicuro scatenerebbe in voi una serie di ricordi che difficilmente potreste fermare. Ricordi fatti di paninari, sfinzie, ologrammi e musica. Gli anni ottanta, infatti, hanno segnato un epoca per tutti coloro che, in un modo o nell'altro, li hanno vissuti ma, molto di più, in coloro che contribuirono a crearla.







Aprite quel baule e andate a cercare gli occhiali da sole,
sì, proprio quelli con la montatura bianca,
quelli che non mettete da quasi quarant'anni
 poi prendete la camicia bianca e la cravatta nera.
Ora siete pronti.

I Decibel sono tornati.


 Certo, molti si chiederanno chi sono e che cosa hanno fatto di importante. Vi basti sapere che forse sono stati i primi in Italia a parlare di punk al grande pubblico. Nel 1978, infatti, pubblicarono proprio Punk disco che conteneva tutto il malcontento e la voglia di ribellione di una generazione che si stava affacciando sulla scena musicale nazionale.





Adesso, dopo quasi quarant'anni, il trio Ruggeri, Capeccia, Fulzio calcano le scene con un'energia che esplode ad ogni pezzo. Tra  grandi classici internazionali, tra tutte una fantastica versione di The man who sold the world, pezzi della vecchia produzione e le nuove creazioni, i punk, guidati dal capitano, riescono a sorprendere per professionalità, credibilità e convinzione. Lo stesso Ruggeri sembra ringiovanire quando canta Tanti Auguri, Teenager, Pernod e i classici che resero i Decibel una cometa che ha lasciato una scia luminosa nel panorama punk e new wave italiano.


L'aspetto più interessante di questa fortunata reunion rimane, comunque, la produzione di nuovi pezzi che, risultano perfettamente integrati col progetto originale, senza quasi soluzione di continuità.
Noblesse oblige, My My Generation e Fashion sono la naturale continuazione di un progetto che, per fortuna, non è rimasto incompiuto e che, a distanza di quarant'anni, fa ancora alzare in piedi il pubblico per acclamare un gruppo di giovani punk. Non vi resta che buttarvi nella nuova avventura di Ruggeri e soci ma, attenzione a non fare un'Indigestione Disko


Galleria completa su: Decibel - Nobless Oblige



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