sabato 20 aprile 2013

I Grandi se ne vanno in silenzio


Il 2013, anno iniziato finora caratterizzato da una serie di decessi di personalità più o meno note, prosegue lentamente riservandoci amare sorprese. Questa volta ad abbandonare questo indaffarato palcoscenico è un artista che, negli anni, è riuscito a rimanere unico, sia nella propria produzione artistica, sia nel suo modo di fare: Enrico Colombotto Rosso. All'età di 87 anni ci abbandona uno degli artisti più rappresentativi dello scorso secolo, noto in Europa più che in Patria. Nato a Torino nel 1925, già da giovanissimo manifesta la passione per il disegno apprendendo le prime rudimentali teniche da autodidatta. Negli anni cinquanta colei che, con grazia ed eleganza, diverrà punto diriferimento per il giovane artista, la superba Leonor Fini. È impossibile non apprezzare il volume che raccoglie le foto delle vacanze fatte dai due amici in compagnia di Stanislao Lepri e altri artisti. Proprio alla presentazione del suddetto volume, edito da Attini, il Maestro si divertì ad intrattenere gli astanti con storielle al limite del licenzioso, sempre però con quel velo di finezza che caratterizzava ogni cosa lo circondasse. Ogni suo racconto era una fiaba colorata da espressioni alquanto disdicevoli, soprattutto se si considera il pubblico di madamine che lo adorava per i famosi gatti. La sua bravura era indiscussa e la disponibilità grande. Non voglio perdere tempo nell'elencare cos'ha atto e cosa raccontava, preferisco ricordarlo circondato dalle sue bambole, magari intento a disegnare uno dei suoi incubi o uno dei nostri sogni.  







Enrico Colombotto Rosso 
1925 - 2013

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