venerdì 18 gennaio 2013

Quando c'è crisi, c'è crisi. O forse no?

Eccomi di ritorno dalla serata di cui vi ho parlato qualche giorno fa, quella organizzata in favore del progetto cute-project. In un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui la crisi economica risulta essere l'argomento di conversazione principale in strade, piazze e locali, partecipare ad una serata di beneficenza può riservare piacevoli sorprese. Convinto che, a differenza degli altri anni l'affluenza (e la partecipazione alla lotteria organizzata) sarebbe stata minore, potete immaginare il mio stupore nello scoprire che, non solo la cifra raccolta ha quasi eguagliato quella degli anni scorsi ma, soprattutto, che le opere donate superavano in numero e qualità quelle degli anni precedenti. Questo, forse, non significherà molto ma, in un mondo popolato dal pessimismo e da sentimenti negativi, scoprire che c'è ancora chi è disposto a donare per una buona causa può servire a tirare un sospiro di sollievo. Ciclicamente le crisi finanziarie, tra le tante cose, tendono, in un primo momento, a creasre un senso di vuoto morale che, se perdura, spesso viene riempito da sentimenti che spesso dimentichiamo. La solidarietà diventa il cemento per tutti coloro che, purtroppo, si trovano costretti ad affrontare momenti difficili e, anche se questo non bastaa far diventare tutti più buoni, forse può farci tornare almeno un po' meno bastardi.

ed ecco qualche immagine per farvi crescere la curiosità!








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