mercoledì 12 dicembre 2012

Luigi Ruberti, Quando quattro corde possono toccare l'anima

Descrivere l'opera artistica di Luigi Ruberti non è semplice. Non è semplice per la musica che suona, un sofisticato e ricchissimo jazz con venature di colore che traspaiono tra le note che si rincorrono. Non è semplice perchè diretta. Capita spesso che delle opere musicali non riescano ad affascinare l'ascoltatore. Nel momento stesso in cui ci si pone all'ascolto di album in cui la componente vocale è assente la mente, non avendo una melodia ben riconoscibile da seguire tende a vagare e, capita, che non si soffermi sul sottotesto presente nel pezzo. Naturalmente cìè una grande differenza nell'approcciarsi ad opere simili. La mente deve essere pronta ad esplorare le melodie alla scoperta di note tra i silenzi che incantano il cuore. Non è un'ascolto passivo, almeno non solo, quello che più si addice alle creazioni di questo contrabbassista e dei maestri che lo accompagnano. Con creazioni, non mi riferisco solo alle opere originali, presenti ad esempio nel cd Sud a Levante, bellissima raccolta di pezzi composti dall'artista napoletano che si avvale, tra l'altro, della collaborazione di uno dei più grandi trombettisti europei: Flavio Boltro, ma anche degli omaggi presenti nel piccolo gioiello intitolato Dedicated to Bill Evans. Vero e proprio omaggio ad uno dei pianisti più particolari della scena jazz mondiale, Ruberti riprende i toni intimi che hanno caratterizzato la produzione Envansiana con fraseggi che vi culleranno in un altro spazio e in un altro tempo. Le vibranti note di Mark sherman, talentuoso vibrafonista americano che collabora in alcuni pezzi, riportano alla mente un altro grande protagonista della scena Jazz mondiale, l'indimenticabile Lionel Hampton. Prima di concludere vorrei spendere ancora qualche parola sull'autore dei due cd citati, Luigi Ruberti. Musicista con esperienza pluridecennale, nei due piccoli capolavori presentati mette in mostra, senza mai esagerare o uscire dalle righe del pentagramma, una tecnica ed una sensibilità fuori dall'ordinario. Sarà difficile non farsi cullare dalle note del suo contrabbasso ma, in fondo, perchè non farlo!!!


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