Ci
sono degli artisti che rappresentano grandi tragedie, traumi, incubi
orrendi.
Füssli
immaginava gli incubi della tradizione, accovacciati sul petto di una
bella dormiente per toglierne il respiro, Goya ci ricorda con i suoi
mostri che il sonno della ragione è molto più di quanto sembra (tra
l'altro la frase originale non era di quest'ultimo) senza citare una
serie di autori medievali e rinascimentali che coi mostri fecero
fortuna. Rappresentare gli incubi è sempre stato un modo per
esorcizzare, una condizione insita nell'animo umano, una sorta di
rivalsa nei confronti di quella sensazione che di notte ci fa
svegliare di soprassalto. Cosa accade però quando questi incubi sono
reali?
Stupire
coi demoni è facile, molto meno lo è farlo con l'ordinario.
L'esposizione "Vite Nascoste" mette in scena l'angoscia
dell'ordinario attraverso un percorso fatto di donne, esseri ambigui
e luoghi desolati. Nelle opere di Davide De Agostini,
pittore torinese noto per la sua capacità di andare oltre
all'ordinario, i protagonisti non sono circondati da presenze oscure
ma emanano comunque un'aura di inquietudine che si insinua nel
visitatore lasciando dietro di sé una scia di dolce angoscia, Sono
reietti, emarginati, dame vestite con colori sgargianti ma
leggermente sbagliate. Tra transessuali vestiti a festa e bambini
spirati, De Agostini ci accompagna in un viaggio che vi stupirà per
l'immenso amore che l'autore infonde ai suoi soggetti, un amore che
si manifesta nel tratto sublime e nell'uso magistrale delle ombre e
dei colori.
Davide De Agostini
Vite
nascoste - Torino 5 maggio/ 25 maggio 2017
Inaugurazione
venerdì 5 maggio ore 18.00
Catalogo
in galleria
Via
Sacchi, 26
Colombo
Arte Design
Nessun commento:
Posta un commento