Per il secondo anno consecutivo Torino,
città che sicuramente più di altre in Italia incarna lo spirito
vittoriano, sabato 22 giugno ha ospitato un evento interamente
dedicato allo steampunk, corrente letteraria e non solo, che
lentamente sta riemergendo dal mare di vapore che l'ha sempre
nascosta al grande pubblico.
La manifestazione, intitolata Waiting
for the past e organizzata nella splendida cornice del parco Le
Serre di Grugliasco, è iniziata con un luculliano pic nic
vittoriano; nella miglior tradizione di fine ottocento splendide
dame, abbigliate con abiti ancor più belli, ed eleganti gentiluomini
hanno ritagliato un angolo di storia tra cestini per il pranzo ed
invitanti stuzzichini, il tutto accompagnato dall'arpa della
bravissima Chiara Sebastiani . Il tardo pomeriggio è proseguito tra
dimostrazioni di falconeria e improvvisati set fotografici
nell'attesa delle sfilate in programma. Una piccola nota di merito è
da dedicare ad una illustratrice che, con le sue tavole, aveva il
compito di introdurre gli astanti nel salone degli eventi: EpHyGeNiA.
Gli strani esseri meccanicizzati e pieni di rondelle non potevano
trovare cornice migliore per correre liberi tra i curiosi convenuti.
Convenuti che, come da programma hanno potuto contare sulla presenza
dell'associazione Steampunk Italia. I mercenari del vapore, ancora
una volta, sono riusciti ad affascinare il pubblico con i loro
macchinari verniani e con i loro ritrovati galenici.
Dopo
i convenevoli di rito, ecco iniziare la serata con gli abiti,
rigorosamente vittoriani e steampunk, di Silvia Alphard e Stefania Bancone, stiliste ormai note negli ambienti del vapore italiano, che
con le loro creazioni, e grazie a le bellisiime modelle naturalmente,
sono riuscite a togliere il fiato agli spettatori presenti.
Spettatori che anno potuto ricominciare a respirare solo dopo lo
spettacolo dell'illusionista Walter Maffei, capace, con le
velocissime mani di trasformare trucchi già visti in qualcosa di
nuovo.
Con
un abbondante riterdo di due ore sulla scaletta la serata entra nel
vivo quando salgono sul palco i Dismal. Il gruppo torinese che mosse
i primi passi nel lontano 1995, si è sempre caratterizzato per
l'utilizzo di sonorità ricercate e atmosfere ambient. Con il passare
degli anni racconta Bradac, storico fondatore della band, gli
imopegni e la vita hanno fatto sì che, dopo una lunga esperienza
all'estero, la produzione della band rallentasse. Dopo sei anni però
ecco giungere il nuovo album che, grazie anche alla voce della
fantastica Rossana Landi, rievoca atmosfere oniriche spesso non
facili ad un primo ascolto.
Dopo
il concerto la serata si scatena con Max'el e Mitch, veri capisaldi
delle serate dark, new wave e goth di Torino e naturalmente col loro
pubblico nero, lucido e trasgressivo.
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