Il 2013, anno iniziato finora
caratterizzato da una serie di decessi di personalità più o meno
note, prosegue lentamente riservandoci amare sorprese. Questa volta
ad abbandonare questo indaffarato palcoscenico è un artista che,
negli anni, è riuscito a rimanere unico, sia nella propria
produzione artistica, sia nel suo modo di fare: Enrico Colombotto
Rosso. All'età di 87 anni ci abbandona uno degli artisti più rappresentativi dello scorso secolo, noto in Europa più che in Patria. Nato a Torino nel 1925, già da giovanissimo manifesta la
passione per il disegno apprendendo le prime rudimentali teniche da
autodidatta. Negli anni cinquanta colei che, con grazia ed eleganza,
diverrà punto diriferimento per il giovane artista, la superba
Leonor Fini. È impossibile non apprezzare il volume che raccoglie
le foto delle vacanze fatte dai due amici in compagnia di Stanislao
Lepri e altri artisti. Proprio alla presentazione del suddetto
volume, edito da Attini, il Maestro si divertì ad intrattenere gli
astanti con storielle al limite del licenzioso, sempre però con quel
velo di finezza che caratterizzava ogni cosa lo circondasse. Ogni suo
racconto era una fiaba colorata da espressioni alquanto disdicevoli,
soprattutto se si considera il pubblico di madamine che lo adorava
per i famosi gatti. La sua bravura era indiscussa e la disponibilità
grande. Non voglio perdere tempo nell'elencare cos'ha atto e cosa
raccontava, preferisco ricordarlo circondato dalle sue bambole,
magari intento a disegnare uno dei suoi incubi o uno dei nostri
sogni.
Enrico Colombotto Rosso
1925 - 2013
Grazie di cuore...
RispondiEliminaBarbara Colombotto Rosso
vivissime condoglianza seppur in ritardo!
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